martedì 24 dicembre 2013

venerdì 6 dicembre 2013

Mozione "Monti della Breccia"




Ieri 5 Dicembre 2013 si è svolto Consiglio Municipale con vari ordini del giorno, ma diciamo che il più importante era la mozione presentata dal Consigliere del Nuovo Centro Destra Cristiano Bonelli sui Monti della Breccia (Parco di Peter Pan). Subito dopo la lettura della mozione gli animi tra i Consiglieri di maggioranza e il Presidente del Municipio Paolo Marchionne si sono scaldati, tanto che dai banchi della stessa maggioranza è partito un attacco nei confronti del Consigliere Bonelli etichettando la sua mozione come un copia e incolla e un "atto per incanta burini" creando sconcerto in quei cittadini che assistevano. I Consiglieri della Maggioranza a parole si dicono contrari ad altro cemento sul territorio, ma alla fine su questa mozione scelgono di non decidere e il risultato sarà:  

 9 "si" e "16" astenuti, la mozione "non passa"! 

I consiglieri che si sono astenuti ribadiscono che la competeza è solamente del Comune di Roma e che per il progetto Monti della Breccia è troppo tardi per intervenire, e che le carte sono in regola e soprattutto troppo datate. Però, perchè con questa maggioranza di Incanta Burini c'è sempre un però, propongono un loro ordine del giorno incidentale alla mozione Prot. 113448 del 20-11-2013





Noi come Comitato insieme ad altri Comitati continueremo la nostra battaglia contro il cemento anche a costo di presentare ricorso all'Unione Europea anche senza questi Incanta Burini.

Ecco il Link dove potete vedere il filmato integrale

giovedì 28 novembre 2013

Decadenza

Vi siete chiesto il significato di Decadenza? Questo vocabolo è collegato al caso Berlusconi? Bene iniziamo proprio dal significato di questa parola cosi come è scritto in tutti i vocabolari:


Decadenza:
Processo di graduale deterioramento, di perdita di qualità, di vitalità SIN decadimento, declino: d. fisica, economica; essere in d.; d. dell'impero romano

dir. Perdita di un diritto per non averlo esercitato entro un termine perentorio || d. da una carica, cessazione delle funzioni connesse a un incarico


Questo termine come avete visto viene anche usato per la fine di un'impero, sostituite l'impero all'Italia e cosi vedrete che la lettura della parola ha più significato per l'Italia che per il Sig. Berlusconi. Ma cominciamo dall'inizio, ovvero dal lontano 1992 anno di tangentopoli quando una donna denuncia suo marito per mancato versamento degli alimenti, un mattino d'inverno, il 17 febbraio 1992, quando, con un mandato d'arresto, una vettura dal lampeggiante azzurro si era fermata al Pio Albergo Trivulzio e prelevava il presidente, l'ingegner Mario Chiesa, esponente del Partito Socialista Italiano con l'ambizione di diventare sindaco di Milano. Lo pescano mentre ha appena intascato una bustarella di sette milioni di lire, la metà del pattuito, dal proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri fornitori, deve versare il suo obolo, il 10 per cento dell'appalto che in quel caso ammontava a 140 milioni di lire, il seguito di tutto ciò lo conosciamo bene come andò a finire. Ma cosa è successo veramente durante quel periodo oltre a quello che i Pifferai magici (titolo che ho dato ai giornalisti, come nella storia del pifferaio magico che con il suo suono incantava i topi e li mandava a morire nel fiume) scrivevano sui giornali?

IL 2 giugno 1992, a bordo del Britannia, il panfilo della Corona d'Inghilterra, un gruppo di manager ed economisti italiani discute con i banchieri britannici della prospettiva delle privatizzazioni nel nostro Paese. Una minicrociera di mezza giornata al largo di Civitavecchia attorno alla quale si sviluppera' la leggenda di un complotto per svendere l'industria pubblica italiana alla finanza anglo-americana. In quella riunione si decise di acquistare le aziende italiane e la Banca d’Italia, e come far crollare il vecchio sistema politico per insediarne un altro, completamente manovrato dai nuovi padroni. A quella riunione parteciparono anche diversi italiani, tra i quali Mario Draghi, allora direttore delegato del ministero del Tesoro, il dirigente dell’Eni Beniamino Andreatta e il dirigente dell’Iri Riccardo Gall.
Gli intrighi decisi sulla Britannia avrebbero permesso agli anglo-americani di mettere le mani sul 48% delle aziende italiane. Mentre la stampa martellava su “Mani pulite”, facendo intendere che da quell’evento sarebbero derivati grandi cambiamenti. Un grande cambiamento in effetti ci fu. I banchieri angloamericani erano venuti a “fare la spesa”, ossia a comprarsi i gioielli dell’industria pubblica italiana a buon mercato con la lira svalutata lorsignori comprarono i gioielli dell’industria italiana, IRI in testa. L’incarico di far crollare l’economia italiana venne dato a George Soros, un cittadino americano che tramite informazioni ricevute dai Rothschild, con la complicità di alcune autorità italiane, riuscì a far crollare la nostra moneta e le azioni di molte aziende italiane. A causa di questi attacchi, la lira perse il 30% del suo valore, e anche negli anni successivi subì svalutazioni. Sempre nel giugno 1992 si era intanto insediato il governo di Giuliano Amato (strano che il braccio destro di Craxi, uscìsse indenne dalla bufera mani pulite). Si trattava di un personaggio in armonia con gli speculatori che ambivano ad appropriarsi dell’Italia. Appena salito al potere, Amato trasformò gli Enti statali in Società per Azioni, valendosi del decreto Legge 386/1991, in modo tale che l’élite finanziaria li potesse controllare, e in seguito rilevare. Il 31 luglio 1992 viene abolita la scala mobile. Il 9 settembre il governo chiede al Parlamento di approvare una legge delega che gli consenta di cancellare spese, aumentare tasse, bloccare i salari pubblici ogni volta che la Banca d’Italia dichiari l’emergenza economica. Dal 13 al 17 settembre, si è in piena crisi : svalutazione della lira e successiva uscita dallo SME, il sistema monetario europeo.Per arginarla il governo Amato è costretto a varare una legge finanziaria da 100.000 miliardi (aumento dell’età pensionabile, aumento dell’anzianità contributiva, blocco dei pensionamenti, minimum tax, patrimoniale sulle imprese, prelievo sui conti correnti bancari, introduzione dei ticket sanitari, tassa sul medico di famiglia, imposta comunale sugli immobili (Ici), blocco di stipendi e assunzioni nel pubblico impiego, privatizzazioni ecc..) A fine anno l’ineffabile Scalfaro annuncia “un nuovo rinascimento”. Roba da non credere!!! a seguito dell’attacco speculativo contro la lira e della sua successiva svalutazione, le privatizzazioni sarebbero state fatti a prezzi stracciati, a beneficio della grande finanza internazionale e a discapito degli interessi dello stato italiano, dell’economia nazionale e dell’occupazione. I complici italiani di questa svendita furono il ministro del Tesoro Piero Barucci, l’allora Direttore di Bankitalia Lamberto Dini (abile a fare il doppio gioco denunciava i pericoli ma in segreto appoggiava gli speculatori) e l’allora governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi. Nel maggio del 1992, Giovanni Falcone venne ucciso dalla mafia. Egli stava indagando sui flussi di denaro sporco, e la pista stava portando a risultati che potevano collegare la mafia ad importanti circuiti finanziari internazionali, ma questa è un'altra storia. Poi nel 1994 dalle ceneri della prima repubblica ecco l'arrivo di Berlusconi sponzorizzato dall'alta finanza internazionale e mafia, 20 anni di sua presenza tra alti e bassi tra un processo e l'atro, fino ad arrivare al 27 Novembre 2013 dove il parlamento ha deciso che Berlusconi non doveva più essere un politico Italiano. Ma come mai proprio adesso? e perchè proprio il giorno dopo essere stava votata la nuova manovra finanziaria? forse Berlusconi serve a coprire qualcosa che stà succedendo nel nostro paese? Oppure come predicono molti analisti che la seconda repubblica è morta? perchè se fosse così si ripetrebbe la storia del 1992 solo che questa volta le privatizzazioni sono finite, in mano allo stato è rimasto ben poco delle sue aziende 20% di Bankitalia che è in mano all'Inps, Finmeccanica Eni e Enel. Infatti non a caso per  ridurre il debito pubblico, il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni  presenterà un massiccio programma di privatizzazione di beni e partecipazioni dello Stato, esente da qualsiasi veto e tabù, quindi comprensivo anche delle quote di controllo di Eni, Enel, Finmeccanica. Ed ecco arrivati alla fine, e come vi ho detto all'inizio dell'articolo la Decadenza non è per lui ma è per noi.


lunedì 25 novembre 2013

Assemblea Pubblica contro il cemento



Venerdì 29 Novembre 2013 alle ore 17,30 è indetta un assemblea pubblica promossa dai comitati: Comitato di quartiere Serpentara, Comitato Colle Salario, Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine, Comitato Salviamo Talenti, saranno invitati anche gli amministratori del MunicipioIII  e tutti i gruppi politici consiliari. Cittadini partecipiamo in massa per dire NO ad altro Cemento nel nostro Territorio e per la salvaguardia del verde pubblico.




mercoledì 20 novembre 2013

A volte tornano


Da alcuni giorni in Via Vittorio Caprioli (adiacente Parco delle sabine) è apparso questo cartello della Fabrica immobiliare s.p.a. intrecciata con MPS (Monte dei Paschi di Siena). Già nel 2012 c'eravamo occupati della speculazione edilizia che gravava sul Parco Peter Pan con l'intervento urbanistico "Monti della Breccia", a compensazione del previsto intervento al parco di Aguzzano, dove la delibera n. 40 della giunta Veltroni con i famigerati accordi di programma aveva autorizzato la società Monti della Breccia ad edificare all'interno del parco Peter Pan. La Stile Costruzioni Edili s.p.a. vorrebbe realizzare dei fabbricati residenziali per mc 50.000 (circa 200 alloggi) in località Bufalotta – Castel Giubileo. Il nostro comitato insieme al Comitato della Serpentara e all'Associazione per la tutela del Parco delle Sabine ci chiediamo se il processo partecipativo sia mai stato attuato, visto che per legge quando ci sono opere di grande impatto collettivo è obbligatorio il coinvolgimento dei cittadini, questi cartelli spuntano come funghi in violazione delle normative urbanistiche e di partecipazione dei cittadini, all’insaputa del Municipio e del Comune .
 
“E’ intollerabile che un gruppo come Caltagirone, noto palazzinaro romano intrecciato con manovre finanziare/immobiliari, possa -  scavalcando quelle che sono le attuali regolamentazione di carattere urbanistico (espletamento della VIA e della VAS) e della partecipazione (CC n. 57/2006) - iniziare dei lavori di urbanizzazione nel silenzio più assoluto di chi dovrebbe vigilare sul rispetto delle leggi e dei regolamenti” – ha commentato Mimmo D’Orazio, presidente del CdQ, esortando il Municipio e il Comune a sospendere i lavori e verificare la corretta applicazione delle leggi vigenti oltre che ad aprire in modo tempestivo un tavolo di partecipazione con i cittadini.























In questa battaglia contro il cemento si è schierata anche l’Associazione per la Tutela del Parco delle Sabine, che sul proprio blog ha pubblicato un vero e proprio dossier fotografico sullo sbancamento che si sta attuando da quelle parti.  
 Sulla questione dovrà fare chiarezza il Municipio, visto che il capogruppo del PdL, Cristiano Bonelli, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente Marchionne per chiedere se sia al corrente dell’intervento, se in merito siano stati depositati dei documenti e quale tipologia di lavori saranno realizzati in queste aree.






venerdì 8 novembre 2013

Mercato Comunale che di Comunale ha poco



In questi giorni su tutti i comitati di quartiere e testate giornalistiche locali sono apparse le foto del degrado che circonda il Mercato di Val Melaina 




come si vede da queste foto è una situazione abbastanza vergognosa visto che a due passi c'è un mercato (uno dei più economici di Roma). Noi come comitato già un anno fà ci eravamo occupati di un problema analogo a questo come potete leggere qui. L'allora presidente del Municipio Cristiano Bonelli dopo la nostra segnalazione fece intervenire una squadra dell'Ama per ripristinare un minimo di decoro alla zona. Ad oggi invece un intervento del genere non si è ancora visto, allora ci siamo chiesti il perchè di tutta questa latitanza da parte dell'istituzioni locali, e qui veniamo a scoprire tramite il consigliere Fabrizio Cascapera che l'Ama non può pulire in una proprieta privata, e scopriamo anche che il Comune di Roma non ha mai pagato l'affitto del terreno dell'Ex Inpadap oggi INPS, tanto che è arrivata una cartella esattoriale da parte dell'Inps dove si richiede agli operatori del mercato il pagamento di tutti i canoni non pagati fino ad oggi. Per capire meglio tutta questa storia bizzarra bisogna partire dal lontano 1999, quanto il Comune di Roma (Giunta Rutelli)  decise di costruire un Pup (parcheggi urbani a pagamento) al posto dello storico mercato da Via di Valle Melaina. Qui inizia un braccio di ferro e carte bollate tra gli operatori che non si vogliono spostare e il Comune che invece vuole lo spostamento e come cornice a tutto ciò cittadini e negozianti che si dividono tra favorevoli e contrari. Lo scontro tra amministrazione e operatori cominciò il 2 novembre 2001, quando la Asl segnala al Comune "inconvenienti sanitari". Il 6 novembre l' assessore decide la chiusura e il trasferimento in Via Giovanni Conti. Il 10 novembre si chiudono i banchi e il 12 novembre l' assessore ai Servizi sociali, Raffaela Milano, invia il provvedimento di sgombero. Ma gli operatori impugnano entrambi i provvedimenti alle fine interviene il Tar che sospende lo sgombero, accogliendo la richiesta di sospensione dello sgombero del mercato di Val Melaina però nel frattempo i banchi rimangono chiusi tanto che la decisione ha conseguenze paradossali - commentò l'allora assessore capitolino al Commercio, Daniela Valentini, "adesso gli operatori non possono nemmeno rimuovere i banchi". Alla fine il 20 Novembre l'ex assessore Daniela Valentini tento una mediazione, voleva offrire agli operatori la possibilita' di restare a Val Melaina fino all' 8 gennaio 2002.  Ma nessuno si presentò all'incontro.  Per l'allora consigliere del IV Municipio Cristiano Bonelli la decisione del Tar era una vittoria di An. Mentre per il segretario romano dei Ds, Nicola Zingaretti, "il mercato deve riaprire al piu' presto nella nuova sede di via Conti".Il 3 Dicembre 2001 viene firmata la tregua e il 5 Dicembre il mercato di Val Melaina riapre, come fù concordato due giorni prima tra gli operatori, e l' ex sindaco di Roma Walter Veltroni e l'ex assessore comunale al commercio Daniela Valentini. La struttura restò operativa fino al 13 gennaio, non un giorno di più, poi fù trasferita, a partire da quella data, nel nuovo spazio di via Conti. Tornando ai giorni nostri quell'operazione mal gestita di trasferimento portò alla luce due conseguenze: la prima è la storia che vi abbiamo raccontato fino ad adesso e la seconda è: che sul ex piazza del mercato fù costruito un parcheggio con sopra un giardino pubblico (sulla carta) perchè ad oggi risulta ancora area di cantiere, e anche qui la manutenzione dei giochi e del verde non viene fatta dal Municipio ne tanto meno la pulizia dell'area da parte dell'Ama, l'unica manutenzione del verde viene fatta dai cittadini insieme al Comitato di quartiere Valmelaina che da anni si batte per far si che questa piazza diventi pubblica a tutti gli effetti, tanto che il nostro comitato a partecipato all'iniziativa Facciamo piazza pulita come potete leggere qui


Speriamo che il Municipio si faccia carico di queste due realtà abbandonate a se stesse e chieda subito un intervento del Sindaco Ignazio Marino, anche se questa non è Via dei Fori Imperiali è comunque sempre una parte di Roma che chiede rispetto.

mercoledì 30 ottobre 2013

Tuteliamo il verde pubblico!









Abbiamo preso come spunto il Parco delle Sabine, un'ampia distesa di verde che potrebbe andare persa.
Ultimamente ci sono stati alcuni sondaggi archeologici che hanno portato alla luce manufatti e strutture di una certa importanza, le quali sono oggetto di una dettagliata documentazione da parte dei cittadini.
Pensiamo che bisognerebbe indurre ad aumentare il livello di tutela del Parco delle Sabine, le cui aree oltre ad essere studiate per uso archeologico sono anche un centro di incontro per i ragazzi e in quanto tali dovrebbero essere protette per non farci edificare su, specialmente se è per uso privato.
Vorrebbero costruire un Palazzetto dello Sport, il quale sarebbe utile solo ad un uso personale e che verrà costruito nonostante la presenza di testimonianze archeologiche.
Il Parco è stato preso come obiettivo di lucro ma ricordo che è nato per essere PUBBLICO e per favorire a tutti noi un luogo dove passare i nostri pomeriggi liberi.
Abbiamo una distesa di verde da sfruttare al meglio, non lasciamocela portare via solo per poter soddisfare l'egoismo dei costruttori!




venerdì 11 ottobre 2013

Che fine farà il Parco di Peter Pan?


Mercoledì 9 Ottobre 2013 presso il Municipio 3° c'è stato un incontro trà il nostro Comitato, il Presidente Paolo Marchionne e la Vice Presidente Gianna Le Donne, per avere dei chiarimenti su quello che stà accadendo tra Via Servigliano e Via Vittorio Caprioli, visto che da alcuni giorni stanno scavando con una ruspa senza nessuna indicazione di cantiere (vedi foto sopra). Nell'ambito del nuovo piano regolatore su quel terreno dovrebbero costruire nuove case, già alcuni anni fà ci eravamo occupati di queste nuove costruzioni anche all'interno del Parco di Peter Pan che in questo caso è adiacente. Dall'incontro è emersa la volontà da parte dei nostri amministratori di bloccare questa nuova colata di cemento nel nostro municipio, anche se sarà molto difficile visto le autorizzazoni che sono state rilasciate dalle precedenti giunte comunali di Centrosinistra (Rutelli - Veltroni). Alla fine dell'incontro ci siamo lasciati con una promessa fatta da parte dell'amministrazione che cercherà in tutti i modi possibili (a loro disposizione) di  trovare una soluzione e che molto presto ci incontreremo di nuovo per fare il punto della situazione. Noi come comitato speriamo che questo terreno rimanga verde pubblico


mercoledì 25 settembre 2013

3° Municipio dice NO al cemento






Ieri alle ore 17,00 si è svolto il Consiglio del III Municipio per chiedere l'annullamento della delibera 127/2013 emanata dalla giunta Alemanno il 5 Aprile 2013. I due atti sono stati presentati uno da Francesco Coronidi del Partito Democratico e il secondo dal M5S. Tutte e due gli atti sono stati votati unanimamente sia dalla maggioranza che dall'opposizione contro questa nuova colata di cemento nel nostro territorio. Buono il commento finale fatto dal Presidente del Municipio Paolo Marchionne: "Dal consiglio municipale di oggi è arrivato un segnale univoco e forte contro il maxi cambio di destinazione d'uso con cui la giunta Alemanno ha cercato di confezionare un ulteriore regalo alla rendita e ai proprietari delle aree di Porta di Roma, crediamo che sia necessario il ritiro della delibera e contrastare ulteriori scorciatoie verso operazioni speculative".
 Adesso aspettiamo la decisione che prenderà il Sindaco di Roma Ignazio Marino con tutta la giunta sperando in un annullamento della delibera, noi come comitati di quartiere continueremo la nostra battaglia contro la devastazione del nostro Municipio

venerdì 20 settembre 2013

CAMBIANO LE GIUNTE............IL CEMENTO NO!

Pubblichiamo la mail inviataci dal Comitato della Serpentara





La denuncia parte dalla pagina Facebook del consigliere M5S Frongia: "Tutti i componenti delle commissioni Urbanistica e Patrimonio hanno avallato la proposta di pubblicare la delibera 20" che concede ai proprietari di un lotto a Casal Giudeo un milione e 200 mila mc dicompensazione extra Prg“ 
 
La Compensazione - Il meccanismo è complesso. La compensazione è uno strumento urbanistico introdotto alla fine degli anni '90 che ha permesso al comune di tutelare una serie di aree verdi concedendo però che i costruttori potessero realizzare le previsioni cancellate su altri terreni. Un  processo che su Roma, negli anni, ha pesato quasi 5 milioni di metri cubi di cemento. Come spiegano da Carte in regola, le aree che hanno diritto ad essere compensate sono quelle cancellate alla fine degli anni '90 dalla Variante delle certezze. Aree che sono state inserite in una tabella delle Norme tecniche di attuazione (art. 19) del nuovo Piano regolatore di Roma approvato nel 2008.“ 
 
Stessa situazione nel nostro municipio dove la delibera 127 ha autorizzato un cambiodi destinazione d’uso da non residenziale a residenziale per quasi 1.320.000 mc a porte di Roma  da quello che si deduce le giunte cambiano il cemento NO!



mercoledì 11 settembre 2013

3° Municipio svegliati

Sono passati 3 mesi dall'insediamento della nuova giunta di Centro Sinistra, ed ancora oggi non si vedono nemmeno i primi passi per risolvere i numerosi problemi dei cittadini. Considerando il numero crescente di denunce avanzate da comitati e singoli cittadini, i problemi sembrano addirittura essere aumentati.

 
  • Come ad esempio la raccolta differenziata che stenta a decollare, i cassonetti non svuotati da parte dell’Ama, fotografati e denunciati da alcuni comitati di quartiere.


  • Oppure la prostituzione che ha invaso alcune strade del nostro municipio, come Via dei Prati Fiscali, dove si consumano rapporti sessuali davanti alle finestre dei cittadini. Per questa situazione insostenibile il “Comitato Salviamo Prati Fiscali” aveva chiesto un incontro con il Presidente del Municipio Paolo Marchionne. L’esito è stato sconcertante, poiché l’amministrazione ha affermato di non poter intervenire. Per questo i cittadini si sono riuniti in una manifestazione contro il degrado e la prostituzione.

  • Un altro problema sono gli insediamenti abusivi che occupano ormai quasi tutto il Parco delle Valli e altre zone del quartiere, come ha denunciato in commissione più volte il Consigliere di opposizione del PdL Cristiano Bonelli. Durante la sua presidenza della scorsa legislatura Bonelli aveva effettuato 70 sgomberi. Ovviamente il problema non era stato del tutto risolto, e ciò sarà impossibile fin quando non ci sarà una legge ad hoc da parte del governo centrale, ma perlomeno si è voluto affrontare le condizioni di disagio dei minori, costretti a vivere nel degrado assoluto.


  • Scuola: il 6 settembre 2013, con gli asili nidi già aperti, si è riunita la commissione. I funzionari educativi invitano i membri a visitare le strutture che ad oggi risultano essere sporche e degradate. Il Consigliere d’opposizione di Fratelli d’Italia Francesco Filini etichetta i consiglieri di maggioranza come i “belli addormentati nel bosco”. Secondo l’esponente democratica Marzia Maccaroni l’incontro è stato molto positivo. L’incontro è stato il primo di una lunga serie di riunioni che i consiglieri dovranno affrontare per rendersi conto delle necessità delle strutture scolastiche.
Alla luce dei fatti che hanno caratterizzato questi primi tre mesi ritengo che questa amministrazione abbia fatto ben poco. E non vorrei più sentire che sono lì “solo da tre mesi”, e che devono ancora approfondire i problemi del municipio. E’ stata fatta una campagna elettorale concentrata sui problemi dei cittadini. Dove si era sottolineato tutto ciò che il Centro Destra non aveva fatto e gli errori in quel poco che era stato realizzato.


Cari amministratori, Vi prego di aprire gli occhi. I cittadini sono stanchi e attendono con urgenza risposte chiare e soluzioni concrete e non solo chiacchiere.

venerdì 2 agosto 2013

Berlusconi condannato e adesso?

Ieri sera tutti i telegiornali parlavano della condanna di Silvio Berlusconi con i vari politici di turno che commentavano la notizia, mentre veniva letta la sentenza molti cittadini esultavano con spumante e cartelli contro il Berluska, invece di piangere la morte dell'Italia. Voi vi starete chiedendo come la morte, finalmente giustizia è fatta, è qui che vi sbagliate, pensate veramente sia stata fatta giustizia? Io penso di no, e vi spiego anche il perchè. Silvio Berlusconi è il marchio, lo stemma, il copyright della nostra classe politica, fatta di gente che ha sempre cercato di usare il loro potere per le loro necessità e di farla franca anche davanti alla legge, addirittura arrivando al punto di cambiare le leggi sulla giustizia con il bene placido sia del PdL che del Pd.

Il problema del nostro paese non si risolverà finche non uccideremo (metaforicamente parlando) il drago dalle tre teste (Banche,Mafia,Politica) perchè sta tutto qui il problema un Berlusconi condannato fà credere alle masse di persone che ci sia un fronte politico pro-berlusconi e uno anti-berlusconi, ma tutto questo nei palazzi del potere non esiste ed è un trucco abilmente congegnato. Mediaset, Mediolanum e Mondadori sono present nei consigli di amministrazione di Mediobanca che è presente nei consigli di amministrazione del gruppo Rizzoli (quindi non sono concorrenti) che sono presenti nei consigli di amministrazione della fondazione Monte dei Paschi di Siena che è presente nel consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Emilia Romagna che è presente nel consiglio di amministrazione delle quattro fondazioni popolari che gestiscono la Banca delle Marche che è presente nel consiglio di amministrazione di Intesa San Paolo attraverso la sua fondazione che è presente in Unicredit, la quale, in ultima istanza è presente in Fininvest. E' un giro chiuso, è un circolo blindato. Dal quale siamo tutti fuori. Non esiste nessuno scontro in atto. Con lui condannato, la classe politica godrà di un insperato guadagno di tempo perchè avranno la possibilità di occuparsi del Berluska carcerato nella sua villa per i prossimi 14 mesi mentre il paese affonda nella propria miseria quotidiana con finte zuffe, finti scontri, finte manifestazioni (da una parte e dall'altra) e non si potrà nè parlare d'altro, nè occuparsi d'altro, nè ingegnarsi a nient'latro se non al destino personale della più ricca famiglia italiana. Il 31 Luglio, in Parlamento, approfittando del totale disinteresse della cupola mediatica, hanno bocciato la proposta di M5s per garantire incentivi a chi assume giovani disoccupati, (disoccupazione giovanile che ha raggiunto la insostenibile cifra del 38,7%), e hanno immesso nel decreto del fare il dispositivo che autorizza a pagare le imprese: invece che 40 miliardi (governo Monti) subito come garantito e assicurato lo scorso marzo, 25 miliardi a partire dal 2014 entro e non oltre il 31 dicembre del prossimo anno. Cari giornalisti a busta paga dei più forti risparmiateci l'ipocrisia di farci credere che in questo impresentabile paese esista la Giustizia, il Diritto, la Decenza, il Decoro. La realtà è ben altra: le risorse della nazione sono blindate e vengono usate per fare giochetti di borsa fingendo di essere concorrenti. Peccato che quelle banconote abbiano una doppia valenza: sono virtuali in mano loro, ma sono reali nelle nostre mani, quando ce le tolgono e ritornano virtuali quando ci devono pagare. Come nel caso del saldo dei 123 miliardi di euro dovuti alle imprese, di cui è stato avviato l'inizio di pagamento virtuale. Aspettiamoci un autunno molto caldo con il nostro Pil che si avvicina sempre di più a quello Greco, ma mi raccomando non facciamo troppo rumore altrimenti rischiamo di far svegliare la nostra bella classe politica.


giovedì 1 agosto 2013

martedì 23 luglio 2013

Marino uguale ad Alemanno?

Cari lettori
questa mattina quando ho letto questo articolo non credevo ai miei occhi il 17 luglio 2013 è andata in scena "una raccolta fondi post elettorale" nel Salone delle Fontane dell'Eur, a Roma: ed è stata ideata dal Pd, dopo la vittoria di Nicola Zingaretti alla Regione Lazio e Ignazio Marino al Comune di Roma, ogni invitato ha pagato 1000 € a testa, nella stessa location anche ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno aveva organizzato una cena all'inizio della sua campagna elettorale e anche qui ogni invitato aveva pagato 1000€. Sia a questa che la precedente avevano partecipato molti costruttori romani.
Il rapporto del Partito democratico appare così ancora una volta più stretto con la potente lobby dei costruttori.


Sindaco Marino non avevi promesso discontinuità ?    

Ecco il link dove si possono vedere le foto di tutti i partecipanti all'evento: clicca qui

giovedì 18 luglio 2013

mercoledì 19 giugno 2013

Posta Più

Cari lettori

Oggi abbiamo letto una notizia di una truffa ai danni dei cittadini, tramite i nuovi uffici di Posta Più dove si possono spedire lettere pacchi raccomandate e pagare i bollettini postali, proprio per quest'ultimi molti cittadini si sono recati presso quest'uffici per pagare le proprie utenze, Per più di un anno i clienti pagano bollette di luce, acqua, gas, i bolli auto e la tassa sui rifiuti. Un giro d’affari di molte migliaia di euro. Bastano però pochi mesi per rendersi conto che l’ufficio postale è in realtà finto. Quando a casa dei malcapitati cittadini cominciano ad arrivare solleciti di pagamento con gli interessi di mora. Ecco il link dove potete leggere l'articolo Municipio3.it




Gli unici al momento che possono riscuotere pagamenti di conto corrente sono Poste Italiane, Sisal e tutti gli uffici Bancari

martedì 18 giugno 2013

Gruppo Comitato Colle Salario

Cari lettori
da oggi abbiamo creato un gruppo Colle Salario https://www.facebook.com/groups/477944748953385/ dove potrete iscrivervi e postare tutti reclami o disservizi che riguardano Colle Salario.
A presto


mercoledì 12 giugno 2013

Lago della Bufalotta

Forse non tutti i cittadini del nostro Municipio sanno che all'interno della Riserva Naturale della Marcigliana c'è un bellissimo laghetto di pesca sportiva, che Domenica 16 Giugno 2013 hanno organizzato una giornata di pesca sportiva, ecco i dettagli dell'evento


Una giornata di festa dedicata alla pesca etica e al catch&release, un incontro organizzato insieme a Bass Anglers per divulgare le emozionanti tecniche di pesca al Black-bass, ma sopratutto per insegnare a chi si avvicina a questo tipo di pesca sportiva le poche e semplici regole per non essere invasivi nei confronti dei pesci, nel rispetto dell'ambiente naturale in cui si trovano. APS Civici Per Natura Lago Bufalotta continua la ricerca di un equilibrio tra attività ludico sportive, l'ambiente naturale e le persone. Domenica vogliamo anche presentare i Prodotti Tipici della Riserva Naturale, organizzando una degustazione, poi la "COTTA DELLA BIRRA" con gli amici della "Manolo Factory" e la presentazione di "Na' Biretta Al Lago Bufalotta" un incontro settimanale (il Venerdì) dove degustare prodotti tipici e artigianali, l'aperitivo al tramonto aspettando le calde notti d'estate. QUINDI..PESCA SPORTIVA, BUON CIBO, AMICI E TANTA NATURA. VI ASPETTIAMO..........

martedì 11 giugno 2013

Elezioni Comunali 2013

Alla luce dei risultati elettorali, con la vittoria del Centro Sinistra nel nostro Municipio, come Comitato volevamo ringrazziare pubblicamente il Presidente uscente del Centro Destra Cristiano Bonelli  per il buon lavoro svolto in questi 5 anni e auguriamo al nuovo Presidente di Centro Sinistra Paolo Marchionne un buon lavoro e speriamo di instaurare anche con lui un rapporto di amicizia in modo da creare una collaborazione tra il Comitato e le istituzioni del nostro municipio per il bene dei nostri cittadini.



giovedì 23 maggio 2013

Elezioni Comunali di Roma 2013 domenica e lunedì tutti alle urne



Le Elezioni Comunali di Roma stanno per arrivare. Manca davvero poco per il rinnovo della Giunta Comunale che andrà ad occupare il Campidoglio e le 15 circoscrizioni attualmente distribuite sul territorio capitolino. I cittadini romani voteranno ufficialmente a partire da domenica 26 maggio, dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 27 maggio, dalle ore 7 alle ore 15. In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, si voterà domenica 9 giugno, sempre dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 10 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 15.00 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì. Partiti Politici, Gruppi di Coalizione e Movimenti alle prese con l'elettorato, in sfida l'uno contro l'altro a suon di comizi elettorali. La Capitale con il passare del tempo ha accumulato ingenti debiti e cantieri perennemente aperti, senza che vi lavori nessuno all'interno, una pesante eredità che ha visto complici centrodestra e centrosinistra. Una vecchia politica che non ha fatto altro che peggiorare le cose, dimostrando ora più di prima che al primo posto ci sono i grandi interessi da curare, come ad esempio le banche ed altre lobby di potere, in fondo alla lista ci siamo noi cittadini. Il crollo della fiducia sulla vecchia classe politica è netto e questo lo si può notare immediatamente andando a vedere i tanti stand che si trovano nelle più importanti piazze della Capitale. Non ci vuole molto per capire che gli stand sia di centrodestra che di centrosinistra sono sempre perennemente vuoti. Neanche la presenza fisica di Gianni Alemanno sta riscuotendo un grande successo. Qualche giorno fa era atteso un suo comizio in Zona Casalbertone a Roma, in uno dei tanti quartieri della Capitale. Ad attenderlo poche decine di persone che lo applaudivano, circondanti da un cordone imponente tra carabinieri e poliziotti, sullo sfondo contestatori che gli intimavano di andare via. Questo per quando riguarda per il centrodestra, ma nel centrosinistra le cose non vanno di certo meglio, dove Ignazio Marino candidato del PD non si è fatto nemmeno vedere in molti punti della capitale, e dubitiamo una sua apparizione nelle zone periferiche della città vedi piazzale degli Euganei Zona Tufello a Roma. Ma come si fa, cari elettori del PD, a sopportare di essere trattati così, quando circa tre mesi fa avete votato per avere un governo di cambiamento, di fuoriuscita dal berlusconismo, e oggi vi trovate il più democristiano dei dirigenti del partito a raccontarvi la balla che per senso di responsabilità si deve fare il governo con Berlusconi? Un partito politico che ha creato solo danni e disuguaglianza sociale, avviando processi come Equitalia. Fu proprio il Partito Democratico ai tempi del Governo Prodi che grazie al decreto Bersani-Visco ha di fatto autorizzato la società di riscossione a utilizzare dati sensibili quali quelli dei conti correnti bancari. Nello stesso decreto è stata inoltre obbligata la tracciabilità dei compensi. Una sorta di “Stato di polizia tributaria”, che ha causato l’escalation di cartelle impazzite. Pierluigi Bersani e Vincenzo Visco sono dunque i creatori di Equitalia che oggi stritola aziende,fà uccidere imprenditori, pensionati, lavoratori dipendenti, insomma chiunque finisca nel perverso ingranaggio della società incaricata della riscossione dei tributi per conto dello Stato. Una vecchia politica impegnata a depredare quel poco rimasto dello scheletro del nostro Paese, i vecchi partiti politici grazie ai rimborsi elettorali hanno preso oltre 110.000.000 di euro

Come si Vota:

Cambiata la legge elettorale dei Comuni che ha introdotto la “doppia preferenza di genere”: l’elettore romano potrà esprimere due preferenze, per un candidato di sesso maschile e per uno di sesso femminile. In questo modo dovrebbe aumentare la presenza di donne anche nei consigli comunali eliminando il sistema delle “quote rosa”.
Esempio: scrivendo come prima preferenza un nome, sulla scheda se ne potrà metterne un'altra ma di candidato di sesso opposto, altrimenti il secondo nominativo, se di sesso identico al primo, verrà annullato. Il voto al partito e la prima preferenza rimarranno validi. Naturalmente si potrà scegliere di mettere un solo nome.
Saranno 48 i consiglieri che comporranno l'Assemblea capitolina, 12 in meno rispetto alla consiliatura appena cessata.
È bene ricordare che sussiste anche la possibilità del voto disgiunto, ma ecco i vari casi:
1) tracciare un segno solo sul simbolo di una lista assegnando la propria preferenza alla lista stessa e al candidato sindaco sostenuto da questa.
2) tracciare un segno sul simbolo di una lista, scrivendo o meno una preferenza (il cognome) per uno dei candidati consiglieri comunali della stessa lista e, contemporaneamente, barrare il nome di un candidato sindaco che NON è collegato alla lista votata. Questo è il voto disgiunto.
3) barrare solo il nome del sindaco prescelto: il voto andrà solo a questo e non alla lista o alle liste a lui collegate.



Gli elettori per esprimere il voto si troveranno davanti una scheda elettorale, lunga circa 95 centimetri... quasi un metro

lunedì 6 maggio 2013

Rifacimento manto stradale

"finalmente Via Monte Giberto si rifarà un nuovo vestito!

Oggi o nei prossimi giorni, condizioni climatiche permettendo  inizieranno i lavori di rifacimento manto stradale di Via Monte Giberto ed anche la rotatoria



Tbm Via salaria

Già un anno fà avevamo pubblicato un articolo sul problema del TBM dell'Ama di Via Salaria 981, durante quell'incontro maggioranza e opposizione del Consiglio Comunale del IV Municipio (oggi III) erano d'accordo sullo spostamento dell'impianto ad altra sede, visto che dove si trova tuttora, gli abitanti sono costretti in alcuni giorni a tenere chiuse le finestre per la gran puzza che arriva dall'impianto stesso, ad oggi sembrerebbe che non è stato fatto niente per evitare questo problema sia olfattivo che di salute. Lo spostamento, secondo alcune voci degli addetti costerebbe al Comune di Roma circa 30 milioni di €uro che calcolando il momento Comune e Ama non avrebbero. Sono state fatte alcune proposte da parte dei cittadini e comitati sulla riconversione dell'impianto in una sorta di grande Isola Ecologica per l'Ama dove verrebbero raccolti tutti quei materiali riciclabili come carta vetro platica alluminio e quant'altro prima di destinarli alla varie aziende di riciclaggio. Tutto questo nasce dal fatto che la precedente giunta Rutelli, cambio destinazione d'uso all'impianto da centro di officina per i mezzi Ama a centro di Trattamento Meccanico dei Rifiuti indifferenziati, senza aver previsto, (o sotto stimato) che impatto avrebbe avuto sui vicini residenti e i vari uffici che si trovano nelle vicinanze. Di segiuto pubblichiamo il link del sito Ama dove spiega cosa avviene nell'impianto clicca qui. Di questo caso se ne stà occupando sia la Magistratura Ordinaria che la Comunità Europea entrambi hanno dichiarato che quell'impianto produce inquinamento ambientale

mercoledì 10 aprile 2013

Facciamo Piazza Pulita

Il Comitato Colle Salario parteciperà all'iniziativa creata dal Comitato Valmelaina per ridare vita e lustro alla storica piazza di Valmelaina (Ex Mercato)






Il Comitato Valmelaina e l’Associazione Agorà scendono di nuovo in strada per ripulire la Piazza di Valmelaina. L’appuntamento è per domenica 21 aprile alle ore 10, l’immondizia sarà consegnata nuovamente in Municipio dove verrà chiesta la chiusura della piazza. 
L’iniziativa è aperta anche ai volontari ed alle personalità politiche.
 
Domenica 21 aprile alle ore 10, giorno dell’anniversario del Natale di Roma, i membri del Comitato Valmelaina e dell’Associazione Agorà scenderanno di nuovo in strada per ripulire Piazza di Valmelaina.
Non si tratta di una domenica ecologica, ma dell’ennesima iniziativa di sensibilizzazione per sbloccare una situazione che a parole tutti giudicano assurda, ma per cui nessuno muove un dito per fare in modo che si sblocchi. Oltre ai soliti appelli, le frasi di circostanza, qualche bella comparsata televisiva, e, non ultimo, un collaudo farsa realizzato nell’inverno scorso, di cui nessuno ancora conosce l’esito, i politici del III Municipio non hanno ancora fatto niente di concreto per far sì che la piazza venga restituita alla comunità e nel frattempo l’area sta sprofondando in uno stato di assoluto degrado; per questo i membri del Comitato Valmelaina hanno proposto questa ennesima iniziativa, che segue quella realizzata il 28 ottobre scorso, dove verrà raccolta tutta l’immondizia, verrà debitamente differenziata, raccolta nei sacchi e consegnata alla Plauto, la società, ad oggi, proprietaria della zona, ed alla sede del III Municipio a Piazza Sempione, dove verrà chiesta ufficialmente la “chiusura della piazza”, dato che risulta ancora area di cantiere.
Piccolo, importante particolare: questa volta non sarà annunciata la data di consegna dell’immondizia, ma sarà effettuata a sorpresa, dato che la volta scorsa i nostri “cari” amministratori hanno pensato bene di darsi alla macchia. Tanti politici in piena campagna elettorale ci hanno chiesto di fare qualcosa per la piazza e questa è l’occasione giusta; l’invito è aperto anche a loro, a patto che non si presentino con simboli e bandiere di Partito, ed è aperto, soprattutto, ai cittadini che vogliano fare qualcosa di concreto per riappropriarsi del loro ultimo “spazio vitale”.

Appuntamento per tutti su Piazza di Valmelaina domenica 21 aprile alle ore 10 per riprenderci quello che ci è stato tolto.

venerdì 5 aprile 2013

Mercato Serpentara



Il Comitato di quartiere Serpentara invita tutti al mercatino che si svolgera all interno dell'area del Mercato Serpentara II via Virgilio Talli.





Vi aspettiamo numerosi per una mattinata in allegria

La lettura è cultura





Prende il via l'iniziativa voluta dal Presidente del 4° Municipio Cristiano Bonelli, "LA LETTURA E' CULTURA" un modo di diffonedere cultura a costo zero nel nostro Municipio ed avvicinare le persone alla lettura grazie ad una donazione di 1100 libri


giovedì 28 marzo 2013

Raccolta Rifiuti ingombranti Gratuita




Partirà il prossimo 2 Aprile il nuovo servizio completamente gratuito di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti. Per la prima volta a Roma, infatti, sarà possibile per gli utenti richiedere il ritiro gratuito degli ingombranti, fino a 2 metri cubi di volume, che sarà effettuato direttamente al piano stradale dell’abitazione. Sarà così possibile consegnare gratuitamente, ad esempio, un divano a tre posti (2 mc), o un tavolo (1 mc) più un televisore oltre i 29 pollici (1 mc), o ancora una lavatrice (1 mc) e una lavastoviglie (1 mc). Il nuovo servizio sarà a disposizione esclusivamente delle utenze domestiche.


http://www.amaroma.it/media/news/2190-nuova-e-gratuita-la-raccolta-dei-rifiuti-ingombranti-arriva-a-casa-tua.html

Visite guidate gratuite

 
  Fabbrizio Panecaldo
vicepresidente della Commissione Roma Capitale.




Organizza per il mese di Aprile visite guidate gratuite alla Moschea di Roma e al 
Palazzo Senatorio.

PALAZZO SENATORIO: sabato 6 sabato 20 e sabato 27 aprile. Unico turno alle ore 11:00. L'appuntamento è sotto la statua del Marco Aurelio in Piazza del Campidoglio.
 

MOSCHEA: sabato 13 aprile alle ore 09:00. L'appuntamento è in Viale della Moschea, 85. 
(le donne devono portare un foulard con cui coprire il capo)

Per prenotarsi alla visita si può inviare una email a: ciceroneperungiorno@gmail.com
oppure chiamare ai numeri 06.67106851 - 6146 - 6169 Fax 06.671072382

martedì 19 marzo 2013

Mercatino della Pace e della Fratellanza

Visto il momento che stiamo passando nel nostro paese, un iniziativa così bella va pubblicizzata. Tutti i cittadini di Colle Salario sono invitati a partecipare, speriamo soltanto che il tempo sia clemente e ci doni una bella giornata di sole.




mercoledì 13 marzo 2013

Riserva naturale della Marcigliana

Cari amici del Comitato Collesalario


Sabato 23 Marzo 2013 ore 8,30 presso il parcheggio della Centrale Elettrica Terna Via della Marcigliana 911 siete invitati a partecipare alla Giornata Ecologica di bonifica dell'area della Marcigliana, saranno presenti le varie associazioni ambientaliste e i comitati di quartiere, partecipiamo numerosi a questa bella iniziativa e anche per passare una giornata all'aria aperta.




Chiunque sia interessato si porti un paio di guanti da lavoro rastrello e pala

domenica 10 marzo 2013

Corso gratuito d'Inglese per bambini

Pubblichiamo questa bella iniziativa organizzata dal Comitato Sepentara di un corso gratuito d'inglese per tutti i bambini delle elementari nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 17,30 alle 18,30 (massimo 10 bambini) con docenti abilitate all'insegnamento.
Le lezioni si terranno presso la sede del comitato in Via Gaspare Pacchiarotti 73, sarà un modo semplice e ludico per imparare le nozioni base di questa lingua.



Per l'adesione mandare una email a: comitatoserpentara@gmail.com indicando nome cognome e recapito telefonico

domenica 3 marzo 2013

Elezioni 2013 la Grecia è sempre più vicina



Dopo un anno Governo Tecnico e di ABC, l'unica cosa che hanno saputo fare, è stata quello di aumentare le tasse (ai soliti), siamo riusciti ad andare alle urne. Dopo una breve campagna elettorale; fatta di promesse e mai mantenute, esce fuori dalle votazioni il peggio governo della storia della Repubblica Italiana. Dopo ABC siamo arrivati BBG ossia Bersani Berlusconi Grillo. Il primo ancora non ha capito che nel suo partito stanno all' "tutti contro tutti". Lui continua a cercare un accordo un giorno con Grillo e l'atro con Berlusconi, mentre quest'ultimo l'unica cosa che cerca è il ritorno alle urne al più presto possibile. Visto che il suo calcolo è semplice: se in poche settimane sono riuscito a recuperare parecchi voti con qualche altro mese a disposizione posso arrivare ad essere di nuovo al primo posto. E qui l'ennesima delusione della Sinistra e del Movimento Cinque Stelle, proprio quest'ultimo non vuole avere accordi con nessuno e pretende che gli altri accettino il suo programma. In tutto questo una parte del suo movimento gli sta chiedendo di trovare un accordo con il Pd e cercare di governare visto che siamo arrivati a 3 milioni di disoccupati. L'unica cosa che non hanno ancora capito, che se, anche questo governo fallirà, arriverà la famosa Rivoluzione ( non quella di Ingroia) ma quella fatta dai cittadini che non ne possono più. Nel frattempo i  Mercati Internazionali attendono con ansia la fine di questo paese come è già successo in Grecia. Riflettiamo bene su ciò che sta accadendo e ricordiamoci che in natura i grilli campano solo una stagione





mercoledì 6 febbraio 2013

Peggio di così si vota

Su questo blog non ho mai pubblicato questo tipo di articolo, però oggi ho trovato questo nella rete che voglio condivedere con tutti voi, anche perchè il momento che stà passando il nostro paese non è tra i più belli. Vi invito ha fermarvi 5 minuti per avere le idee più chiare sulle prossime elezioni, buona lettura.


DI GIANNI PETROSILLO
conflittiestrategie.it

Quando un Paese non è in grado di esprimere una seria leadership politica e, pertanto, proiettarsi con le sue idee e visioni peculiari in un mondo in costante evoluzione, quando è incapace di programmare il suo avvenire, prossimo e lontano, diventa facile preda degli istinti rapaci degli avvoltoi della finanza e delle bestie sociali più retrive (industriali, economiche, ideologiche), le quali assorbono tutte le energie dello Stato distruggendo le ultime speranze di ripristinare un corso degli eventi più favorevole alla collettività, mentre ci si trova nel bel mezzo di una tempesta sistemica globale.

Queste colonie di saprofiti che si chiamano partiti, sindacati (operai e padronali),  cda di banche arraffatrici e di imprese decotte ed assistite, giornali asserviti, esattori incalliti, burocrati pervertiti, predicatori inviperiti e razzolatori invertiti, si moltiplicano nel tessuto connettivo comunitario divorandolo fino all’osso.

La speculazione, nelle sue diverse forme; lo smantellamento dei circuiti produttivi; gli inutili sperperi del denaro dei contribuenti nei settori di precedenti ondate tecnologiche;  la rincorsa dei modelli astratti nella gestione dei conti pubblici; la mancanza di piani di sviluppo e di rilancio degli investimenti nei comparti trainanti; la demolizione del welfare state; l’assenza di strategie per aggredire i mercati più profittevoli; i tentativi di smembramento delle imprese di punta attraverso svendite mascherate da privatizzazioni (Eni, Finmeccanica, ecc.); la dismissione delle infrastrutture fondamentali; l’andare a rimorchio delle altre grandi potenze nelle missioni militari e nelle scelte geopolitiche; l’adesione acritica alla propaganda mondiale in materia di condivisione dei processi e armonizzazione delle decisioni, salvo ritrovarsi ad asseverare risoluzioni unilaterali preconfezionate da terzi prepotenti; la perdita di privilegi commerciali e il dissolvimento di canali diplomatici preferenziali (si pensi alla Libia, all’Iran e, financo, alla Siria, tutti scenari dove prima di embarghi e conflitti imposti dai nostri partner a primeggiare era lo Stivale); in breve, ognuna di queste deficienze in un presente di profonde trasformazioni, genera decadenza nazionale e sottomissione internazionale.

L’Italia sta morendo per inettitudine propria ed aggressione esterna, ma nel dibattito elettorale, i  partiti e il loro seguito di militanti osservanti, anziché affrontare i temi urgenti di cui sopra, assumendosi le necessarie responsabilità, si lanciano in risse furibonde, come gli ultras alle partite di calcio, riempiendosi di vituperi, che poi sono strameritati per tutti.

Questa tragica situazione si protrae ormai da un ventennio, da quando la precedente classe dirigente, democristiana e socialista, fu spazzata via da un golpe “per procura”, impropriamente chiamato Mani Pulite, con il quale vennero esautorati tali rappresentanti del popolo, eccessivamente disinvolti nel maneggiare il potere politico e, purtuttavia, nient’affatto incompetenti, per far posto agli odierni impresentabili, ovvero alle seconde file di quegli stessi organismi mutati esclusivamente nelle sigle, venute alla ribalta per la falcidiazione del vecchio establishment.

Successivamente all’assalto di magistrati e puritani della legalità (più spaventati dalla caccia alle streghe che sinceri nel pentimento) agli assetti della I Repubblica – gli uni e gli altri accortisi sospettamente “tardi” del presunto letamaio consociativo, al quale dovevano la carriera o nel quale erano cresciuti professionalmente, ed altrettanto abili a rifugiarsi repentinamente nello sciocchezzaio giustizialistico e moralistico corrente, soccorsi, come poi si è saputo, da imboccamenti e spifferate di servizi stranieri – venne annunciata la necessaria rifondazione dell’Italia su basi eticamente trasparenti.

Basta guardarsi in giro per constatare lo sbaglio e l’abbaglio.

Adesso, nonostante la sovrabbondanza di onestà e perbenismo, si depreda più di ieri, si depauperano i cittadini in maniera più famelica, si frega il prossimo senza ritegno, si dilapidano risorse generali per misere ragioni di bottega, si consegnano nelle mani di avidi usurai europei e mondiali le patrie ricchezze, si mettono in saldo i tesori collettivi per un posto da ministro o da inviato speciale alla corte delle cerchie globali, si avviliscono le prospettive autonomistiche del Paese per ottenere l’endorsement forestiero che cresce quanto più si deprime la nostra sovranità statale.

E ci voleva una rivoluzione a suon di monetine al Raphael e di persecuzioni inquisitorie  per arrivare a questo scempio?

La verità è altrove, distante dai luoghi comuni di questi lustri ignobili e mistificanti. Quel colpo di Palazzo che portò a scoperchiare i quarantennali  metodi tangentari, consociativi, cooptativi e lottizzatori applicati alla gestione degli affari di stato, di Dc e Psi, con l’appoggio desistente del PCI, fu il risultato di un mutamento di scenario globale all’indomani della guerra fredda.

L’Italia perdeva il suo ruolo di bastione avanzato nella lotta al comunismo al fianco dell’Occidente americanizzato che così intese sbarazzarsi dei capi e delle correnti eccessivamente compromessi con un passato superato dagli eventi.

Occorreva rivolgersi ad individui ambiziosi e apparentemente meno coinvolti col logoro “regime” demosocialista per riportare la Penisola entro un quadro di rapporti di più largo assoggettamento, politico, economico e culturale.

L’affermazione unipolare degli Usa, l’unica iperpuissance rimasta sulla scena, modificò le relazioni tra questa e i suoi satelliti i quali, per tanto tempo, avevano goduto di una certa tranquillità grazie al fatto di rappresentare una cintura protettiva verso il blocco sovietico.

Dissoltasi l’URSS e allargatisi i confini dell’impero, in assenza di concreti nemici esterni (la minaccia islamica è stata una invenzione delle teste d’uovo Yankees, che ogni tanto sfugge di mano ma che più spesso risolve intricate questioni periferiche),  agli alleati veniva imposto di partecipare ai maggiori sforzi della Casa Bianca per mantenere tale supremazia, senza i benefici e le garanzie antecedenti.

Inoltre, questo predominio assoluto, contrariamente a molte previsioni di Washington, entrerà in crisi in appena un decennio, col riaffacciarsi sulla scacchiera planetaria di nuovi e antichi protagonisti con velleità egemoniche mondiali e regionali: dalla rediviva Russia, alla rinascente Cina, alle altre formazioni minori le quali mirano a divincolarsi territorialmente costituendo influenze più ristrette che, tuttavia, intralciano i programmi delle superpotenze.

In questa tenaglia di fatti, l’Italia, anziché reagire e ricavarsi un posto, ha dato seguito all’apertura dei suoi forzieri, tra traversate sul Britannia (il panfilo di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra che nel 1992 ospitò banchieri, faccendieri, manager delle best company pubbliche e private, uomini dell’alta finanza e delle nostre istituzioni, dove vennero sancite le linee maestre delle privatizzazioni dei gioielli di famiglia), regalie a capitani coraggiosi, disposti al rischio almeno finché lo Stato copre loro le spalle, cessioni a tutto spiano delle infrastrutture strategiche a compatrioti squattrinati o falliti (teste di turco si sarebbero chiamate una volta) risorti grazie a finanziatori occulti di stanza oltre confine e nei vari paradisi fiscali, ecc. ecc.

Questi dovrebbero essere gli argomenti dell’agenda politica ed, invece, ci ritroviamo a dibattere tra le promesse di chi vuole eliminare l’IMU (una tassa che non avrebbe mai dovuto essere introdotta da quanto è iniqua ed ingiusta) pur avendola votata in aula e le lamentele della controparte la quale, invece, la ritiene ineliminabile, soprattutto dopo che è servita a salvare una banca amica. Il livello del dibattito è l’antipasto di quello che accadrà a breve.

Tra i due grossi schieramenti antitetico-polari s’inserisce poi un pulviscolo di  chiacchieroni moderati, di sognatori liberali e di estremisti civici che è meglio perderli che trovarli.

Rinchiusi nelle loro chiese oltranziste fantasticano: chi di creare una perfezione tecnocratica per governare gli italiani con l’assenso di Bruxelles e degli organismi transcontinentali; chi di eliminare lo Stato per lasciar sfogare gli animal spirits imprenditoriali; chi di riportarci ad un ambiente incontaminato, sano di corpo e di principi. I primi sono appena usciti dall’Esecutivo lasciandosi dietro tante macerie ed un mare di prelievi dalle tasche dei connazionali, i secondi sono i medesimi che invocano la libera concorrenza finché ci guadagnano mentre se iniziano a non macinare profitti s’inventano formule del tipo “too big to fail” per socializzare le perdite ed, infine, i terzi, vorrebbero riportarci indietro di secoli, alle comunità auto-sussistenti legate ai cicli stagionali ma senza pagare il dazio dell’arretratezza produttiva e della dipendenza dai capricci climatici di quelle formazioni umane vetuste, blaterando di reti e di energia alternativa in un simile quadro di rapporti sociali rifeudalizzati.

Per il momento, insomma, siamo messi davvero male, e non saranno le urne a liberarci dal marcio dei nostri giorni. L’unico augurio da farsi è che non vada anche peggio di così, ma le speranze sono poche. Peggio di così, infatti, c’è solo il voto.

Gianni Petrosillo
Fonte: www.conflittiestrategie.it
Link: http://www.conflittiestrategie.it/peggio-di-cosi-si-vota