giovedì 11 settembre 2014

Cemento cemento solo cemento



Ci risiamo di nuovo con le ruspe in azione, questa volta tocca a Piazza Minucciano in data 28 luglio 2014 con prot. RC 15186/14 anche la giunta MARINO ha presentato una proposta di urbanizzazione dietro Piazza Minucciano con un cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale per un totale di 6 palazzine di 6 piani per un totale di circa 600 nuovi residenti (ed è bene ricordare che anche la passata amministrazione Alemanno con la delibera 151 O.d.g. 61 del 21 dicembre 2011 propose lo stesso lo stesso cambio di destinazione) in una zona già collassata dal punto di vista ambientale. Venerdì 12 settembre ore 9,00 le commissioni ambiente e lavori pubblici del III Municipio voteranno il parere sul cambio di destinazione d'uso da commerciale a residenziale....anche questa volta come sempre, la commissioni viene convocata in orari impossibili per i cittadini che LAVORANO e per vedere in faccia chi voterà a favore di Bonifaci ( Proprietario del giornale il Tempo) e chi voterà a favore del bene comune. Insomma dopo Monti della Breccia (Colle Salario) un altra devastazione ambientale a favore dei soliti costruttori, la storia del Cemento nel nostro municipio non avrà mai fine, finchè ci saranno ancora aree verdi da cementificare e questo grazie anche alla complicità dei nostri amministratori comunali di Centro sinistra e Centro destra che su questo argomento sono sempre uniti.


Emblematica è questa foto scattata a Porta di Roma in via Carmelo Bene, dove sono stati costruiti recentemente 4 scheletri di cemento armato, (forse perchè stavano scadendo le concessioni edilizie) per poi bloccare i lavori e aspettando tempi migliori per venderli, visto che il 60% di appartamenti costriuiti sono invenduti. Nuovi quartieri sterili senza anima vengono costruiti ad un ritmo mostruoso togliendo all'ambiente aree verdi e di aggrazioni per i cittadini, quest'ultimi ormai senza un lavoro stabile (la maggior parte lavoratori precari) e non avendo nessun credito da parte delle Banche per un mutuo trentennale. I nostri amministratori invece di capire (o fingono di non capire) la realtà dei nostri giorni, continuano a concedere concessioni edilizie per nuovi palazzi dove al massimo andranno a vivere poche famiglie, portando loro tutti i servizi con aggravio di costi per manutenzione e gestione che ricadranno su tutti i cittadini, di una citta come Roma che ogni giorno vede ridursi la sua popolazione per l'eccessivo costo della vita delle sue tasse e dei servizi pessimi.