mercoledì 18 aprile 2012

Roma verso rifiuti zero



21 aprile: Natale di Roma
la Rinascita ambientale arriva
con la raccolta differenziata: raccogliamo le firme
per fare la differenza!

Sabato 21 aprile sarà possibile firmare in tutta la città per la
Deliberazione di iniziativa popolare “Roma verso Rifiuti Zero
per proteggere il paesaggio, tutelare l’ambiente, salvaguardare la salute dei nostri
figli e anche delle nostre tasche

La città di Roma produce ogni giorno 5.000 tonnellate di rifiuti
Di questi solo il 15-20% viene differenziato e trattato, il resto finisce nelle megadiscariche, come Malagrotta, anche se la legge prevede che i rifiuti urbani debbano essere trattati in impianti adeguati.
Risultato:
- si recupera e si ricicla pochissimo sprecando materie prime (in un Paese che non ne ha), come la carta e la plastica,
- si continua a devastare ed avvelenare il territorio mettendo in serio pericolo la salute delle persone e dell’ambiente con discariche di mondezza ed incenerendo plastica e carta,
- si pagano alla UE le sanzioni (che gravano come onere fiscale sui cittadini) perché si continua a conferire i rifiuti non trattati in megadiscariche, pur avendo recepito la normativa europea che vieta tale pratica (alla fine dell’anno in corso ROMA deve raggiungere il 65% di differenziata , ma siamo ancora fermi al 25%).
L’alternativa c’è ed è già stata adottata in grandi città: è il percorso verso Rifiuti Zero, ovvero il percorso verso la chiusura del ciclo dei rifiuti senza inceneritori e con piccole discariche temporanee per le sole frazioni residue non riciclabili. Il primo passo è avviare subito in tutta la città di ROMA l’estensione della raccolta differenziata porta a porta, che già funziona in alcuni quartieri, la massimizzazione del riciclo/recupero di rifiuti con impianti di riciclo degli imballaggi e di compostaggio dell’organico. Impianti ad impatto zero che costano 20 volte meno degli inceneritori e delle discariche.
La raccolta differenziata a regime consentirà in futuro di risparmiare grazie alla riduzione della Tariffa comunale per coloro che produrranno meno rifiuti, premiando i comportamenti virtuosi in base la principio “che meno inquina, meno paga”.
Stiamo raccogliendo le firme perché Roma scelga questo percorso: chiediamo che il Sindaco e la Giunta Capitolina, consapevoli del ruolo nazionale in materia di rispetto dell’ambiente e di tutela della salute dei cittadini, assumano l’impegno di intraprendere il percorso verso “Rifiuti Zero” al 2020 stabilendo il raggiungimento del livello minimo del 65% di raccolta differenziata entro il 31/12/2012 come previsto dalla legge vigente.
DOVE PUOI FIRMARE:
IV Municipio:
Via V. Talli (ingresso del mercato Serpentara 2) dalle 9.00 alle 13.00
Via F. Sacchetti (all’ingresso del mercato) dalle 9.00 alle 13.00
Via Conca d’Oro (ingresso del mercatino Conca d’Oro - Parco delle Valli) dalle 9.00 alle 13.00
Viale Adriatico (all’ingresso dell’Ufficio Postale) dalle 9.00 alle 13.00
Via Alberto Lionello (all’ingresso del Centro commerciale Porta di Roma) dalle 9.00 alle 13.00
Via F. Enriquez (all’ingresso della COOP) dalle 9.00 alle 13.00

giovedì 5 aprile 2012

Progetto “L’ottavo colle se desta” (e fa festa)

La Viola Società Cooperativa Sociale sita in piazza Fernando De Lucia n. 20, si occupa dal 2007 di energia e ambiente e lo fa perseguendo un obiettivo primario di solidarietà che si ispira ai valori della mutualità sociale senza fini di lucro, ha per interesse generale la promozione umana e l’integrazione sociale delle persone socialmente svantaggiate attraverso l’attività lavorativa, elaborando strategie e concretizzando azioni per la ricerca di lavoro nel campo della realizzazione progettazione e manutenzione di aree verdi e progettazione realizzazione e manutenzione di impianti fotovoltaici e solari termici.
Per la cooperativa, inoltre, resta importante perseguire le linee di intervento storiche della Cooperazione Sociale rispetto alla volontà di integrare l’aspetto propriamente aziendalistico con quello socio integrativo. Per questo motivo Viola è impegnata nella realizzazione di attività che intervengono nella gestione e nella qualità del “tempo libero” di soggetti svantaggiati, dei propri soci e della cittadinanza presente sui territori in cui la Cooperativa nasce e agisce.
Si tratta di interventi definiti con il termine “politiche di comunità”, interventi cioè volti a rafforzare il “senso di comunità”, di appartenenza, di fiduciarietà. L’elemento comune di queste politiche è l’attenzione ai rapporti fra gruppi, l’attivazione degli elementi costitutivi del senso di comunità (McMillan e Chavis 1986), la promozione della fiducia, il disinnesco di spirali conflittuali ed emarginanti, la creazione di una comunicazione utile e reale fra singoli, gruppi, istituzioni. Si tratta di politiche “leggere”, ma non improvvisate, che presuppongono dei terminali intelligenti, un ascolto costante, strumenti coerenti, tempismo negli interventi.
L'Associazione di Promozione Culturale "Comitato Colle Salario", presente sul territorio del IV Municipio, Roma-Montesacro, svolge, già dai tempi in cui si muoveva sotto forma di ristretto Comitato di Quartiere (maggio 1997), l'opera di organizzazione e promozione di momenti di festeggiamento e di incontro.
L'Associazione opera in stretta connessione con le strutture presenti in zona, in particolare con le istituzioni scolastiche (Istituto Comprensivo “Carlo Levi”) e con le altre realtà sociali del quartiere, quali Centro Anziani, chiesa e associazioni dei commercianti, intervenendo nel costante controllo del territorio, sia per quanto attiene l'aspetto sociale che per i problemi di carattere ambientale, la viabilità e il buon funzionamento dei servizi pubblici per il trasporto e la nettezza urbana.
Al fine di informare la cittadinanza e renderla maggiormente attiva nel vivere il proprio territorio, l’Associazione ha dato vita al periodico intitolato “La Frontiera”. È un freepress nato appunto dall’esigenza di dare spazio e visibilità alle diverse tematiche, ambientali, sociali, politiche dei quartieri situati lungo il tratto Nord della periferia, ossia lungo la cerniera che lega Colle Salario alla Nomentana, in una direzione, e lo spazio di Castel Giubileo a Saxa Rubra, dall’altro. Con il passare degli anni il periodico è cresciuto, migliorando la veste grafica, amplificando la foliazione iniziale e stabilendo al suo interno uno spazio dedicato agli enti locali e alle comunicazioni verso la cittadinanza.
Il “Comitato Colle Salario” ha inoltre creato un laboratorio permanente di legatoria, attivando corsi di insegnamento rivolti agli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo “Carlo Levi”, indirizzati alla salvaguardia delle arti e dei mestieri antichi.
L’Associazione ha contribuito alla riqualificazione del territorio del IV Municipio, collaborando in maniera attiva ad un progetto volto alla valorizzazione e fruizione della villa di epoca romana sita nel piano di zona di Colle Salario, tra via Camerata Picena e via Force. L’intervento ha previsto la partecipazione alle attività progettuali dei cittadini e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Carlo Levi”, permettendo di sviluppare degli incontri didattici all’interno della scuola stessa.
Le iniziative, del Comitato prima e dell'Associazione poi, sono state giudicate positivamente dalla cittadinanza e dalle istituzioni. L’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Roma ha affidato alla struttura due edizioni della manifestazione “Teatro in Periferia”, rappresentazioni teatrali a cura di privati e volontari svolte presso la parrocchia di Colle Salario che hanno visto un notevole interessamento e partecipazione da parte degli abitanti del quartiere.
Una delle prerogative dell’Associazione inoltre è sempre stata l’attenzione allo sviluppo e al mantenimento della visibilità nella propria sfera di azione. Nel tempo ha potuto partecipare, in veste di parte attiva e propositiva, alle riunioni tecniche avvenute nelle stanze del Campidoglio riguardanti i rinnovamenti del comprensorio della Bufalotta e l’innovazione di alcuni tracciati di collegamento e di intervento previsti nel quadrante di appartenenza. Tali riunioni hanno dato luogo ad un fitto intreccio di corrispondenza e di comunicazioni tra la cittadinanza locale e l’amministrazione capitolina.
Sempre per quanto attiene il rapporto cittadini-istituzioni, negli ultimi tre anni l’Associazione ha provveduto a creare una rete di scambio di informazioni e di costante collaborazione con i Comitati limitrofi (Vigne Nuove e Casale Nei, in particolare) con i quali monitora le esigenze di chi abita nell’ampio spazio suburbano.

Queste sono le realtà territoriali che hanno avuto l’occasione di ottenere un finanziamento da parte del Consiglio Comunale di Roma per realizzare una manifestazione che prevede due iniziative a Colle Salario, un quartiere che si inserisce in un quadro generale con peculiarità che lo caratterizzano in negativo: da un lato l’essere comunque oggetto continuo di traffico di transito in entrata/uscita dal Grande Raccordo Anulare, come un paese attraversato da una grande arteria stradale, e dall’altro di essere diviso in due dalla medesima strada dando vita a due quartieri in uno, infatti l’ urbanizzazione di Porta di Roma nella porzione di territorio più esterna, si caratterizza più come un ampliamento del quartiere stesso, sfuggendo al ruolo di cerniera tra vecchi e nuovi insediamenti.
L’aggregazione sociale di gruppi di giovani, di genitori delle scuole del quartiere e di singoli abitanti avviene pertanto in modo sporadico, spontaneo ma non continuativo, non riuscendo a definire completamente l’identità dell’insediamento urbano, caratterizzando il quartiere principalmente nel classico quartiere dormitorio.
La risposta concreta a bisogni di aggregazione e recupero di vita sociale nel territorio consiste nella possibilità di utilizzare ogni risorsa, realizzando progetti di riqualificazione urbana, per la trasformazione di zone “inutilizzate” in luoghi di aggregazione, da questa riflessione nasce l’idea di organizzare una Manifestazione del Sociale, un’iniziativa concreta di prevenzione e di azione nel settore della prevenzione del disagio sociale.
Le due feste si svolgeranno nei mesi aprile e maggio, nell’area del parco delle Sabine sita in Via Carmelo Bene angolo Via fratelli Corbucci, un posto facilmente raggiungibile e che si presta a ospitare un contesto animato dalla presenza di stand gastronomici, biologici e sociali ma anche e soprattutto dalla possibilità di fare musica e balli; si caratterizza per la vicinanza con il centro commerciale Porta di Roma offrendo una valida alternativa di divertimento e passatempo domenicale a costo zero ma soprattutto all’aria aperta e immersi nel verde.
La prima festa si svolgerà domenica 22 aprile dalle ore 11.00 alle ore 19.00 e prevede la presenza di stand gestiti da associazioni e cooperative sociali che avranno l’opportunità di offrire al pubblico i propri prodotti e presentare i propri servizi, sarà allestito un palco sul quale si esibiranno artisti e gruppi musicali composti da giovani del IV Municipio, la domenica sarà animata dai balli di gruppo.