venerdì 8 novembre 2013

Mercato Comunale che di Comunale ha poco



In questi giorni su tutti i comitati di quartiere e testate giornalistiche locali sono apparse le foto del degrado che circonda il Mercato di Val Melaina 




come si vede da queste foto è una situazione abbastanza vergognosa visto che a due passi c'è un mercato (uno dei più economici di Roma). Noi come comitato già un anno fà ci eravamo occupati di un problema analogo a questo come potete leggere qui. L'allora presidente del Municipio Cristiano Bonelli dopo la nostra segnalazione fece intervenire una squadra dell'Ama per ripristinare un minimo di decoro alla zona. Ad oggi invece un intervento del genere non si è ancora visto, allora ci siamo chiesti il perchè di tutta questa latitanza da parte dell'istituzioni locali, e qui veniamo a scoprire tramite il consigliere Fabrizio Cascapera che l'Ama non può pulire in una proprieta privata, e scopriamo anche che il Comune di Roma non ha mai pagato l'affitto del terreno dell'Ex Inpadap oggi INPS, tanto che è arrivata una cartella esattoriale da parte dell'Inps dove si richiede agli operatori del mercato il pagamento di tutti i canoni non pagati fino ad oggi. Per capire meglio tutta questa storia bizzarra bisogna partire dal lontano 1999, quanto il Comune di Roma (Giunta Rutelli)  decise di costruire un Pup (parcheggi urbani a pagamento) al posto dello storico mercato da Via di Valle Melaina. Qui inizia un braccio di ferro e carte bollate tra gli operatori che non si vogliono spostare e il Comune che invece vuole lo spostamento e come cornice a tutto ciò cittadini e negozianti che si dividono tra favorevoli e contrari. Lo scontro tra amministrazione e operatori cominciò il 2 novembre 2001, quando la Asl segnala al Comune "inconvenienti sanitari". Il 6 novembre l' assessore decide la chiusura e il trasferimento in Via Giovanni Conti. Il 10 novembre si chiudono i banchi e il 12 novembre l' assessore ai Servizi sociali, Raffaela Milano, invia il provvedimento di sgombero. Ma gli operatori impugnano entrambi i provvedimenti alle fine interviene il Tar che sospende lo sgombero, accogliendo la richiesta di sospensione dello sgombero del mercato di Val Melaina però nel frattempo i banchi rimangono chiusi tanto che la decisione ha conseguenze paradossali - commentò l'allora assessore capitolino al Commercio, Daniela Valentini, "adesso gli operatori non possono nemmeno rimuovere i banchi". Alla fine il 20 Novembre l'ex assessore Daniela Valentini tento una mediazione, voleva offrire agli operatori la possibilita' di restare a Val Melaina fino all' 8 gennaio 2002.  Ma nessuno si presentò all'incontro.  Per l'allora consigliere del IV Municipio Cristiano Bonelli la decisione del Tar era una vittoria di An. Mentre per il segretario romano dei Ds, Nicola Zingaretti, "il mercato deve riaprire al piu' presto nella nuova sede di via Conti".Il 3 Dicembre 2001 viene firmata la tregua e il 5 Dicembre il mercato di Val Melaina riapre, come fù concordato due giorni prima tra gli operatori, e l' ex sindaco di Roma Walter Veltroni e l'ex assessore comunale al commercio Daniela Valentini. La struttura restò operativa fino al 13 gennaio, non un giorno di più, poi fù trasferita, a partire da quella data, nel nuovo spazio di via Conti. Tornando ai giorni nostri quell'operazione mal gestita di trasferimento portò alla luce due conseguenze: la prima è la storia che vi abbiamo raccontato fino ad adesso e la seconda è: che sul ex piazza del mercato fù costruito un parcheggio con sopra un giardino pubblico (sulla carta) perchè ad oggi risulta ancora area di cantiere, e anche qui la manutenzione dei giochi e del verde non viene fatta dal Municipio ne tanto meno la pulizia dell'area da parte dell'Ama, l'unica manutenzione del verde viene fatta dai cittadini insieme al Comitato di quartiere Valmelaina che da anni si batte per far si che questa piazza diventi pubblica a tutti gli effetti, tanto che il nostro comitato a partecipato all'iniziativa Facciamo piazza pulita come potete leggere qui


Speriamo che il Municipio si faccia carico di queste due realtà abbandonate a se stesse e chieda subito un intervento del Sindaco Ignazio Marino, anche se questa non è Via dei Fori Imperiali è comunque sempre una parte di Roma che chiede rispetto.

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