domenica 16 febbraio 2014

Game Over bye bye Italia



E' arrivato finalmente il curatore fallimentare dell'Italia, certo pensavo che arrivasse verso il 2015, ma come sapete i poteri forti non aspettano devono liquidare il caso Italia. Queste ore ci dimostrano una cosa: per migliorare la valutazione di un Paese non serve far migliorare la sua economia, competitività, tasso di occupazione o di attrattiva verso investimenti esteri. Basta conoscere le persone giuste, farsi gli amici giusti e i rating migliorano così, per miracolo. Moody’s, infatti, l’altro giorno ha sì mantenuto la nostra valutazione di credito a Baa2 ma ha rivisto al rialzo l'outlook, passato da negativo a stabile. Il tutto senza colpo ferire, a parte l’anomalia tutta italiana del terzo governo di seguito senza mandato popolare. I poteri forti in quattro e quattrotto hanno fatto cadere un governo, un po' come successe a maggio 2011 quando la Deutsch Bank vendeva 7,5 miliardi di titoli di stato Italiani, e nel frattempo nelle segrete stanze (Quirinale) si pensava a sostituire Berlusconi con Monti, come va dicendo in questi giorni Alan Friedman in tutte le trasmissioni (facendo anche un po' di pubblicità al suo libro), ma questa è storia passata e un giorno si saprà la verità. Ma perchè questa accelerazione da parte del PD (partito della destra capitalista) che disarciona Enrico Letta in un giorno spedendo l’enfant prodige a Palazzo Chigi? A tempo di record, fino a ieri sembrava addirittura prima della riapertura dei mercati. Basta guardare alcuni nomi del toto-ministro, come quello di Lucrezia Reichlin, economista di assoluta capacità ma che era in procinto di entrare nel board della Banca d’Inghilterra, istituto guidato da Mark Carney ma che sarebbe stata “caldamente” raccomandata a Matteo Renzi da Mario Draghi in persona. E come sapete, sia Draghi che Carney sono ex alti dirigenti Goldman Sachs. C’è da governare prima gli interessi e poi il caos che sta arrivando. Cari lettori e chi meglio di Matteo Renzi? ambizioso, capace di imporsi e assolutamente pronto ad abbassare il capo di fronte ai desiderati della finanza internazionale e della Germania? Ci sono ancora da privatizzare le controllate statali, e finire da privatizzare la Bankitalia (compreso tutto l'oro degli italiani) con i dovuti ringraziamenti della Bundesbank. C’è una dannata mole di lavoro da fare e siccome tutti sanno (Mario Draghi in testa), che non solo la deflazione è dietro l’angolo, ma che l’Italia è davvero “Game Over”. Quindi, va commissariata ed ecco l’operazione Friedman-Renzi. E sapete una cosa? Penso ci sia la possibilità che alcuni grandi soggetti internazionali, quelli che hanno fatto reggere finora la borsa e lo spread stabile, domani se le politiche interne italiane dovessero proseguire, potrebbero essere tentati di mandare un bel segnale ribassista come avvertimento. Così sarebbe sconfessata la bacchetta magica di Renzi? Il primo soggetto finanziario, potrebbe essere proprio Deutsche Bank mandando un chiaro segnale politico, del tipo: «Il nuovo governo che va per formarsi in Italia gode di credibilità assoluta, anche grazie alla presenza annunciata di personaggi di primissimo ordine professionale, ma la litigiosità già innescata da soggetti che dovrebbero far parte proprio della nuova compagine di governo, manda ai mercati l’ennesimo messaggio di potenziale instabilità della politica italiana». Chissà!!! Enrico Letta deve aspettare solo pochi mesi, poi il suo premio di consolazione sarà la nomina a Commissario europeo che arriverà dopo il voto per il Parlamento di Bruxelles. Invece si prevedono scintille, tra Romano Prodi e Mario Draghi per la successione a Giorgio Napolitano. Vedremo chi avrà gli sponsor più pesanti. Una cosa è certa, questa volta è commissariamento vero, anche senza visite della troika.        
BYE BYE ITALIA

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